“Make It Green”: l’avventura americana all’insegna della sostenibilità

“Make It Green”: l’avventura americana all’insegna della sostenibilità

“Make It Green”: l’avventura americana all’insegna della sostenibilità

«Siamo partiti dagli Stati Uniti d’America con un’altra valigia da imbarcare… una valigia ricca di conoscenze e nuove amicizie che nel corso del tempo continueremo a coltivare! La Summer School è stata un’esperienza indimenticabile che ci ha dato l’opportunità di crescere in diversi modi, e sotto diversi aspetti, e rimarrà nei nostri cuori per sempre. Il tempo è trascorso in un batter d’occhio; non ci siamo ancora resi conto di tutto quello che abbiamo vissuto ma quando realizzeremo ne rimarremo sorpresi».

La I edizione della Summer School World al Centro di Ricerca Sbarro Health Research Organization di Philadelphia si è conclusa e domenica sera Rosa, Serena, David, Eugenio e Roberta sono rientrati in Italia. Nonostante il fuso orario, le ore di volo, le abitudini e il cibo completamente diversi, continuano a credere di aver vissuto un sogno.

Eppure, in qualità di assegnatari del bando “WORLD PHILADELPHIA 2017”, promosso dalla Fondazione Mario Diana nell’ambito del progetto PROMETEO, hanno trascorso tre settimane in America per lavorare alla realizzazione di un prototipo di gioco virtuale sui temi della sostenibilità ambientale e dell’economia circolare. A loro il compito di sensibilizzare – attraverso un videogioco 3D – sull’importanza di compiere scelte responsabili, giorno dopo giorno, per non nuocere all’ambiente e agli altri.

Il risultato di quella che ora definiscono “un’avventura indimenticabile” è “Make It Green”, un videogioco che attraverso vari livelli mostra ai giocatori conseguenze e vantaggi del rispetto dell’ambiente, partendo da piccoli e semplici gesti quotidiani.

Tra studio, ricerca, visite guidate, Skype call, briefing e lezioni di “moral disengagement”, i ragazzi si sono messi alla prova per lavorare in gruppo e unire conoscenze e competenze.

Al loro fianco la nota Economista Suor Alessandra Smerilli, Docente della Pontificia Facoltà “Auxilium” di Roma, e la Professoressa  Silvia Vacca, Presidente della Scuola di Economia Civile, che sono stati Partner della Fondazione per il supporto tecnico-scientifico del progetto.

«Di sicuro siamo diventati più maturi e responsabili – raccontano i ragazzi -. E’ stata un’avventura che ci ha permesso di metterci in gioco; abbiamo avuto la possibilità di approfondire una tematica per certi versi da noi poco conosciuta. Ci siamo immedesimati nel gioco per cercare di capire cosa blocca i cittadini che non riescono a svolgere una corretta raccolta differenziata dei rifiuti. Abbiamo scoperto i vantaggi e i benefici del riutilizzo e del riciclo. Philadelphia è una città meravigliosa e ci ha aiutato molto. Il nostro grazie speciale va a Suor Alessandra, a Silvia e alla Fondazione Mario Diana, che ci hanno offerto questa enorme opportunità. Ma siamo estremamente grati a tutti coloro che ci hanno supportato, ai Docenti americani, al nostro tutor Andrea Chirico e al Direttore della Temple University di Philadelphia, Antonio Giordano, che ci ha spinto ad aprire le nostre menti e a potenziare le capacità di teamworking – concludono -. Grazie a tutti loro la presentazione di Make It Green è andata alla grande e il beta testing del gioco ha avuto molto successo. Speriamo diventi uno strumento utile per informare e aiutare i cittadini che – proprio come noi prima della Summer School – non conoscono appieno la tematica ambientale e nutrono molti dubbi».

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