“Indimenticabile”: l’esperienza degli RFC Lions ai XX Mondiali Antirazzisti

“Indimenticabile”: l’esperienza degli RFC Lions ai XX Mondiali Antirazzisti

“Indimenticabile”: l’esperienza degli RFC Lions ai XX Mondiali Antirazzisti

maglie mondiali

Emozioni, gioie condivise, serate trascorse insieme cantando il loro inno con oltre 5000 atleti provenienti da tutta Europa.

Quest’anno i Mondiali Antirazzisti si sono trasformati in un’esperienza bellissima per i calciatori della squadra casertana RFC Lions.

“Football Time and Revolution”, l’inno che i leoni casertani hanno creato con la loro band, in soli 3 giorni è diventato la colonna sonora dell’estate 2016.

A poche ore dalla conclusione dei XX Mondiali e dai festeggiamenti finali a Bosco Albergati – in provincia di Modena – gli Rfc Lions sono pronti per ripartire continuando a portare in giro per il mondo il loro messaggio antirazzista e la loro canzone.

Ci siamo sentiti a casa – raccontano senza nemmeno un filo di voce -. Dopo tante partecipazioni tutti ci conoscono e ci seguono. In campo le soddisfazioni sono state tante, siamo usciti ai Sedicesimi, ma ai Mondiali il lato sportivo conta poco, ciò che importa è stare insieme, confrontarsi, potersi ritrovare. Le emozioni provate quest’anno saranno la benzina per il tour estivo e per lavorare al nuovo album, grazie soprattutto alla Fondazione Mario Diana e a chi – come noi – crede nell’antirazzismo e nella lotta a tutte le forme di discriminazione”.

La ventesima edizione del Festival dello sport antirazzista si è aperta nel nome di Emmanuel Chidi Namdi, il 36enne nigeriano che pochi giorni fa, a Fermo, è stato ucciso da un italiano per aver reagito agli insulti razzisti contro sua moglie.

La notizia della morte di Emmanuel è piombata come un macigno sulla giornata inaugurale – spiega Carlo Balestri, ideatore e responsabile dei Mondiali Uisp -. Il clima italiano ed europeo sta peggiorando e porta ad un’esasperazione di rigurgiti razzisti e violenti. Abbiamo dedicato a lui e alla sua famiglia la Coppa Invisibili destinata a chi vorrebbe ma non può partecipare, come simbolo di tutti i migranti e richiedenti asilo che fuggono da guerre e persecuzioni e guardano al nostro Paese con la speranza di un futuro”.

Oltre ad incontri sportivi la manifestazione ha offerto ampio spazio a dibattiti, convegni sul ruolo dello sport, esibizioni e musica live, laboratori per bambini e tanto divertimento. Per il traguardo dei 20 anni, infatti, i Mondiali hanno raggiunto numeri da record: “Quando l’evento è nato non credevamo che sarebbe diventato così grande, così pieno, così diverso – è il bilancio finale degli organizzatori -. Vent’anni sono un periodo importante. Nel 1997 contavamo 8 squadre, 80 persone e uno sport. Quest’anno abbiamo riunito oltre 170 squadre di calcio, 6000 persone, 8 discipline sportive e tanti giochi”.

L’edizione 2016 rimarrà ancor più indimenticabile per lo United Glasgow Football Club, la squadra scozzese che ha trionfato vincendo la “Cup 2016” quale miglior progetto sportivo di inclusione sociale e lotta alle discriminazioni.

Siamo felici ed orgogliosi per i nostri compagni dello United Glasgow – concludono gli Rfc Lions -. E’ una realtà come la nostra , che ogni giorno lotta per l’unione, contro la violenza e l’esclusione. Per questo, da circa tre anni, siamo gemellati. Ci lega un’amicizia profonda e vederli sul palco da vincitori è stato bellissimo. Alcuni giocatori hanno indossato le nostre divise e ci sentiamo vincitori insieme a loro!”.

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Mancano poche ore ormai al fischio d’inizio della più grande manifestazione sportiva contro il razzismo.

Dal 6 al 10 luglio a Bosco Albergati, in provincia di Modena, si svolgerà la XX edizione dei Mondiali Antirazzisti ideati da Carlo Balestri – responsabile del Dipartimento Politiche Internazionali dell’UISP (Unione italiana sport per tutti) – con l’obiettivo di riunire squadre miste composte da migranti, tifoserie ultrà, ragazze e ragazzi di varie città italiane ed estere.

Sabato 9 luglio scenderanno in campo anche i giovani “leoni casertani”: i calciatori del team dilettantistico antirazzista “RFC Lions-Ska Football Club Caserta”, di recente premiati a Roma quale squadra più corretta del Campionato FCS. “Anche quest’anno ci saremo grazie al sostegno della Fondazione Mario Diana e come sempre parteciperemo con il massimo entusiasmo e impegno – anticipa il presidente Maurizio Affuso -. Per questa edizione abbiamo scritto la canzone “Football Time and Revolution” con la RFC band Ska; un grande successo scelto dalla UISP quale inno dei Mondiali. Faremo di tutto per sfruttare al meglio le tante cose buone fatte quest’anno e dire a tutto il mondo che a Caserta ci siamo anche Noi!”.

E’ lo sport a scendere in campo contro razzismo, discriminazioni e sessismo – spiega Balestri –. 400 partite no-stop, 184 squadre tra calcio, basket, pallavolo e rugby. Si giocherà simultaneamente su 24 campi, grazie alla collaborazione di oltre 300 volontari. I quattro giorni di tornei sportivi rappresenteranno per i rifugiati un’esperienza diversa da quel limbo in cui vivono senza sapere cosa aspettarsi dal futuro”.

Numeri da record per l’edizione 2016 che si preannuncia un gran successo con oltre 5000 giovani che da tutta Europa raggiungeranno l’Emilia Romagna.

Lo spirito dei Mondiali incarna la nostra visione – commenta Simone Pacciani, vicepresidente nazionale UISP – affinché anche lo sport e chi lo pratica sappiano assumersi le responsabilità del nostro tempo: adoperarsi per l’accoglienza e la convivenza, contro muri e barriere”.

Quest’anno, inoltre, la manifestazione prevede laboratori per 700 bambini sul connubio sport-antirazzismo; dibattiti sui diritti civili con l’incontro #VeritàPerGiulioRegeni insieme al portavoce di Amnesty International, Riccardo Noury; ed un collegamento con il sindaco di Lampedusa Giusy Nicolini per parlare di sport femminile e dibattere sull’accoglienza con #LiberiDiMuoversi.

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“Coppa Fair Play”: gli RFC Lions Ska Caserta premiati a Palazzo Chigi

Una giornata ricca di emozioni e grandi soddisfazioni. E’ stato bellissimo! Ci hanno elogiati per l’impegno ma soprattutto per la lealtà e la correttezza dimostrata in questi anni, in modo particolare sul campo da gioco durante l’ultimo campionato. Non dimenticheremo mai questa esperienza”.

E’ ancora incredulo Maurizio Affuso. Ieri mattina il Presidente degli RFC Lions Caserta ha accompagnato a Palazzo Chigi una delegazione di 13 calciatori della squadra sportiva anti razzismo per ricevere il prestigioso “Premio Fair Play” come squadra più  corretta del Campionato FCS.

Un riconoscimento importante, che arriva dopo anni di sacrifici e impegno per i giocatori della RFC Lions – in maggioranza rifugiati e richiedenti asilo – e che premia il desiderio di Maurizio e dei tanti volontari che nel 2011 hanno dato vita alla squadra con l’unico obiettivo di affermare i diritti di tutti, senza alcuna distinzione.

La premiazione si è svolta nella Sala Monumentale della Presidenza del Consiglio dei Ministri in un giorno davvero speciale: la Giornata Mondiale del Rifugiato, indetta dall’Unhcr, l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati.

Ed in un giorno così importante non potevano mancare i “leoni” di Caserta, simbolo di coraggio, voglia di rialzarsi e continuare a lottare, testimonianza di quanto contino nella vita grinta e passione.

Ci siamo commossi – ha raccontato Maurizio -. Ci hanno definito degli eroi e addirittura hanno paragonato il nostro impegno sul campo alla missione di Nelson Mandela in Africa. E’ stato un momento indescrivibile”.

Insieme a loro, la sola squadra ad essere premiata è stata la Liberi Nantes di Roma, accompagnata dal Presidente Alberto Urbinati, “per essersi dimostrata la più corretta tra le oltre 60 partecipanti al Campionato di Terza Categoria della Lega Nazionale Dilettanti della provincia di Roma”.

Alla cerimonia erano presenti Francesco Spano, Direttore Generale UNAR, l’Ufficio Nazionale Anti discriminazioni Razziali; Giovanni Maria Bellu, Presidente della Carta di Roma, il Protocollo deontologico concernente richiedenti asilo, rifugiati, vittime della tratta e migranti approvato nel 2008 dal sindacato dei giornalisti con il Consiglio Nazione dell’Ordine dei giornalisti; Raffaella Chiodo Karpinsky, Presidente della Rete FARE – Football Against Racism Europe; e Melchiorre Zarelli, Presidente del Comitato Regionale Lazio F.I.G.C./L.N.D.

Prima dei saluti è stato proiettato il video della Fondazione Mario Diana Onlus che sintetizza le attività degli RFC Lions.

Quello della proiezione è stato un momento molto forte – ha aggiunto Maurizio -. Attraverso il video abbiamo ripercorso gioie e sacrifici. Non possiamo che ringraziare la Fondazione Mario Diana, perché è grazie al suo fondamentale supporto che quest’anno siamo riusciti ad iscriverci ad un campionato federale di III Categoria, dopo 4 anni di campionati amatoriali. Non a caso, grazie alla visibilità che un campionato federale offre, siamo riusciti a conquistare il 7° posto su 12 squadre, abbiamo vinto la Coppa Fair Play e siamo riusciti a far avere i permessi di soggiorno come atleti a 8 ragazzi Africani della nostra squadra. Inoltre, il 9 luglio prossimo parteciperemo ai 20° Mondiali Antirazzisti, a Bosco Albergati, in provincia di Modena. Tutti traguardi che fino a pochi mesi fa ci sembravano chimere lontane e che oggi siamo orgogliosi e felici di aver raggiunto grazie all’impegno di tutti i volontari e soprattutto con il sostegno della Fondazione. Continuiamo così, continuiamo a crederci”.

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“Quella che si è appena conclusa è una stagione che difficilmente riusciremo a dimenticare: gli RFC LIONS sono riusciti a concretizzare i tanti e ambiziosi progetti che ormai da anni impegnavano i ragazzi casertani. Grazie al fondamentale supporto della Fondazione Mario Diana, siamo riusciti, dopo 4 anni di campionati amatoriali, ad iscriverci ad un campionato federale; abbiamo vinto la Coppa Fair Play nella sezione FCS come la squadra più corretta del campionato, e per questo importante traguardo il prossimo 20 giugno saremo premiati a Palazzo Chigi all’UNAR, l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali. Tutti traguardi che fino a pochi mesi fa ci sembravano chimere lontane. Naturalmente non possiamo e non vogliamo adagiarci sugli allori ma siamo orgogliosi di poter dire a tutto il mondo che a Caserta ci siamo anche Noi!”.

E’ lo stralcio della lettera di ringraziamento che pochi giorni fa ci ha inviato Maurizio, per raccontarci i successi della stagione calcistica appena conclusa e i progetti futuri.

Nel 2014, in linea con la sua mission, la Fondazione Mario Diana ha deciso di contribuire a trasformare in realtà i sogni e l’impegno dell’Associazione Triade Factory di Macerata Campania, sostenendo gli eventi promossi dalla squadra sportiva dilettantistica “RFC Lions – Ska Football Club Caserta”. Un vero e proprio progetto antirazzista sorto nel 2011 con l’obiettivo di riunire chiunque consideri lo sport e la vita un diritto di tutti, senza distinzione di sesso, età o provenienza.

In questi anni il cammino non è sempre stato facile ma la squadra guidata da Maurizio Affuso, composta da calciatori di diverse nazionalità, continua a crescere volando sempre più in alto, con grinta e passione, dimostrando che insieme è ancora possibile combattere il pregiudizio e le discriminazioni.

 

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