I Premio San Vincenzo de’ Paoli: ad Antonio Diana il prestigioso riconoscimento

I Premio San Vincenzo de’ Paoli: ad Antonio Diana il prestigioso riconoscimento

I Premio San Vincenzo de’ Paoli: ad Antonio Diana il prestigioso riconoscimento

-PREMIO BCC okAd Antonio Diana, imprenditore e presidente della Fondazione Mario Diana Onlus, il 9 gennaio scorso è stato assegnato il «1° Premio San Vincenzo de’ Paoli» istituito dalla Banca di Credito Cooperativo San Vincenzo de’ Paoli di Casagiove, con la collaborazione della Parrocchia di San Michele Arcangelo.

Con Antonio Diana, sul palco dell’Auditorium Don Pasquale D’Anna di Casagiove, sono stati premiati Adele Di Gioia e Lorenzo Politico.

Ai tre l’onore di ricevere la prima statuetta di bronzo che riproduce il compatrono di Casagiove, San Vincenzo de’ Paoli, realizzata per l’occasione dall’artista Gennaro Caiazza con il Maestro Alessandro Giliberti.

In particolare, durante la cerimonia, tra i motivi di ordine etico-sociale che hanno spinto la commissione presieduta dal presidente della BCC, Valentino Grant, ad insignire del premio Antonio Diana, sono state evidenziate «le capacità imprenditoriali dimostrate nell’esemplare rispetto della legalità; la sua disponibilità e l’intraprendenza volte a promuovere occasioni ed opportunità di lavoro per i giovani del nostro territorio; nonché l’altruistico spirito di servizio e la sua fattiva generosità a favore del prossimo». «L’iniziativa – ha sottolineato Grant – è nata dalla necessità, in questa particolare e delicata fase della nostra vita economica, di restare uniti e rinsaldare i rapporti umani di solidarietà che contraddistinguono la nostra realtà».

 «Un premio con un particolare significato – è il commento del Presidente Diana – se penso alla grandiosa opera di San Vincenzo de’ Paoli a favore delle famiglie povere e a quanto predicava affermando: “Dobbiamo amare Dio e i poveri, ma a spese delle nostre braccia e col sudore della nostra fronte”. Un premio – conclude – che mi responsabilizza ancor più e mi spinge a non demordere, a continuare a costruire opportunità di lavoro per i giovani e per le tante famiglie che non hanno nessun occupato».

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